samedi 18 février 2012

TERZO GIORNO


Anticipo alcuni passaggi del libro (uscirà a breve):

A VELA VERSO OVEST: IN VIAGGIO CON BERNARD LONDON

DALL’ISOLA D’ELBA A LANZAROTE IN CATAMARANO
di Angela Galli
 
Sette persone nel progetto di una: la realizzazione di un sogno

Estratto dal secondo giorno di navigazione, dopo aver passato le Bocche di Bonifacio
Mentre la Corsica si allontana la Sardegna é invece sempre presente alla nostra sinistra. la Sardegna é grande, rimarrà in vista per buona parte della notte. E’ già buio infatti, quando, proprio a largo dell’Asinara cambiamo la rotta e ci incliniamo verso sud, girandole  attorno. C’é un solo faro a nord dell’isola che emette luce, poi tutto é buio. Nella baia, quasi laguna che collega l’isola alla costa c’é il chiarore delle luci di una cittadina e di un lungomare. Mentre giriamo attorno all’Asinara, dalla parte esterna del mare aperto per scendere quasi giù a picco, lungo lo scivolo della curvatura del mondo si scorge la sua sagoma scura, scura, rispetto alla luminescenza che proviene dalla grande baia accanto tra la Sardegna e l’isola stessa. Appare con i suoi isolotti come dorsali scheletriche di un dinosauro dormiente. Con cime e valli stondate, come curve sinusoidali, come vertebre giganti di un’enorme creatura silente adagiata sul mare. La notte é buia, la luna in fase calante, emaciata, ormai ridotta ad un sottile filamento, sorge tardi verso le due di notte ed emana un bagliore malato. La sua falce calante ci accompagna sulla scia di poppa e la illumina con quel misterioso tenue chiarore. Vado a letto verso le dieci  e mi rialzo per la guardia verso le tre di notte .  Il mare ha l’onda lunga, é alta ma non da tanta noia. Con randa e fiocco alzati andiamo a vela per tutta la notte. Roberto, Simona e Marco soffrono ancora per il mal di mare, io ne sono miracolosamente risparmiata. Faremo per due giorni una rotta centrale nel Mediterraneo, poco trafficata.  In quel tratto di mare tra Sardegna e Baleari ho avuto un’esperienza estetica mai provata prima: la notte é stupenda, non c’é più terra intorno su tutto l’orizzonte a 360 gradi, la luna non é ancora sorta e l’orizzonte si confonde col cielo stellato che a sua volta si riflette in mare e non sai più dove si trovi il confine tra cielo e terra: uniti insieme in un matrimonio mistico. E’ come trovarsi,  allora, in un  terzo elemento , un altro universo, il mare che fa da specchio al Cosmo stellato con te, al suo centro. Quando una stella un po’ più luminosa delle altre sorge sull’orizzonte, non so distinguere se é davvero una stella o la luce dell’albero di una nave che sembra avvicinarsi. Allora guardo con attenzione, cerco punti di riferimento, aspetto un po’ di tempo, mentre il punto luminoso si alza. Potrebbe essere una barca che si avvicina : piano piano, ne riconosco altre, stelle basse che emergono dalla curvatura del mare, non più netta, sfumata e confusa col tutto : un oceano stellato infinito. Questa incredibile sensazione l’ho sperimentata quella notte e la notte successiva in quel tratto di mare. Poi, mi rendo conto che era una notte importante la notte dell’equinozio d’autunno o della sua vigilia.



mattina del 21 settembre, ore 9,30; non si vede più terra, navigheremo ancora tutta la notte prima di arrivare a Minorca la mattina del 22                                                                                                                                                                                              l

  
tramonto del 21

SECONDO GIORNO: Corsica: Solenzara,Bonifacio e via ..

Quella sullo sfondo é la Sardegna oramai dopo Bonifacio
e poi Bonifacio si allontana, rimarrà a lungo la Sardegna alla nostra destra
Bonifacio
Roberto, quasi a Bonifacio
Cavallo' e Sardegna sullo sfondo
Fabio
Nel pomeriggio non c'é più vento, andiamo a motore, Bonifacio é vicina, ci rilassiamo: quello in contemplazione sulla rete é Roberto.
Primo ed ultimo pesce pescato: una palamitina
Spinnaker
Roberto si prepara a cambiare vela
a sud di Solenzara
Apertura del Gennaker, Solenzara
Roberto, poco dopo la partenza da Solenzara
Solenzara, Corsica: Bernard London, noi e Dampai'





La mattina del 20 ci siamo svegliati con una bella giornata, abbiamo fatto colazione alla farncese con croissants et pains au chocolat, poi ripartiti dopo la foto rituale con lo striscione DAMPAI'.
Con una navigazione tranquilla e rilassante abbiamo passato le Bocche di Bonifacio nel pomeriggio e poi via in rotta verso le Baleari. Navigheremo tutta  quella notte e tutto il giorno dopo e la notte dopo per arrivare la mattina presto del 22 settembre in vista di Minorca.

PRIMO GIORNO e presentazione equipaggio

Montecristo, ci arriviamo davanti nel pomeriggio

Settembre 19, 2011
Dopo essere saliti sulla barca a Mola e dopo aver fatto gasolio sul molo di Porto Azzurro

ALLE ORE 12 e 28 siamo partiti.
L'equipaggio é cosi composto:
Roberto, Fabio, Mimmo, Massimo, Marco, Angela, Simona.

 La giornata é bella ma da Nord Ovest tira vento forte. Mah sarà la giornata giusta per partire? A Mola incontro anche Alfredo, Il Corsaro, amico di babbo, vedo che é perplesso. Il mare comincia a manifestarsi per quello che é fuori al Ginevro, la miniera di magnetite di Capoliveri. Da li in poi non più protetti dall'isola
cominciamo la danza. Stiamo tutti male, chi più chi meno. Dopo qualche ora siamo davanti a Montecristo. Poco dopo a sud ovest dal Monte possente che é quell'isola granitica una tromba d'aria: una zona di  mare agitata come una lavatrice, parole di Fabio. Da li in poi togliamo le vele, si lascia una randa un po' abbassata e si va a motore fino al porto corso di Solenzara, dove arriviamo verso mezzanotte.


A partire dall'alto Mimmo, Fabio Bussolati detto Fenomeno,  Simona Giovannetti, Angela Galli, Roberto Pambieri, Marco e Massimo Biondi detto Madonno. Le foto sono della partenza nella baia di Porto Azzurro e poco dopo a largo della miniera del Ginevro all'Isola D'Elba. Italia

vendredi 17 février 2012

19 settembre partenza da Porto Azzuro: il catamarano BERNARD LONDON

Avevo aperto questo blog la mattina del 18 settembre 2011, alla vigilia della partenza con il catamarano Bernard London, avvenuta appunto alle ore 12,28 di lunedi 19 settembre dal porto di Porto Azzurro all’isola d’Elba. Avevo l’intenzione di aggiornarlo nel momento in cui avessimo  toccato i porti scelti sul nostro percorso. Ma invece non é stato cosi perché o a volte la connessione era troppo lenta o magari capitava che avessi il computer scarico nel momento in cui era necessario: sulla barca: infatti, durante  la navigazione dovevamo fare i turni per utilizzare le poche prese disponibili di energia elettrica, atte a ricaricare i 7 portatili, più telefonini vari presenti a bordo. Cosi ho scritto un diario di bordo conciso e sintetico solo sul mio note book che mi permettesse di ricordare insieme alle numerose foto scattate i particolari salienti del nostro viaggio. In questo modo una volta a terra per tutto il mese di ottobre e novembre 2011 ho lavorato alla ricostruzione dei ricordi. Adesso nel blog trascrivo sia quegli appunti iniziali: il diario di bordo in senso stretto, sia delle selezioni dal libro che uscirà tra poco Verso Ovest .., appunto.

dimanche 18 septembre 2011